Al centro della politica aziendale Agriges e fulcro della nostra mission sono la ricerca e lo sviluppo di soluzioni moderne ed innovative per l'agricoltura, nostro obiettivo finale è l'ottenimento di prodotti sicuri e sostenibili che siano efficaci in campo e rispondano alle necessità dell'agricoltore e del canale distributivo.
Dalla ricerca interna e dalle collaborazioni con Università e centri di ricerca nascono le esclusive di tecnologie di produzione Agriges.
La tecnologia di produzione RyZea prevede l’estrazione di molecole bioattivanti da tre alghe: Ascophyllum nodosum, Fucus spp. e Laminaria spp., originarie dell’oceano Atlantico e raccolte nella fase del loro ciclo in cui è massima la concentrazione di composti fitostimolanti.
Il dipartimento ricerca e sviluppo Agriges ha studiato a lungo diverse materie prime ed ingredienti attivi ed ha scelto questo trittico di alghe poiché garantisce un contenuto completo e bilanciato di ormoni vegetali, la componente degli estratti algali più importante in termini di bioattivazione delle colture agrarie.
In fase di produzione industriale, poi, il processo di estrazione è estremamente “delicato”, in maniera da non alterare la stabilità delle molecole algali fitostimolanti. Principio dell'estrazione della tecnologia RyZea è la micronizzazione delle alghe e l'applicazione, ai prodotti micronizzati, di differenziali di pressione.
L'estratto viene poi filtrato a 200 mesh (75 micron), ciò garantisce che tutti i nostri formulati liquidi, contenenti RyZea, non creino problemi durante la loro applicazione in campo.
Per l’estrazione non vengono utilizzati:
• metodi estrattivi che prevedano l’utilizzo di elevate temperature;
• processi di disidratazione;
• processi di chimici;
• processi di congelamento.
Come agisce RyZea:
• Gli agenti chelanti di RyZea (acido alginico ed amminoacidi liberi) favoriscono l'assorbimento e la traslocazione dei nutrienti nella pianta;
• Gli ormoni vegetali naturali di RyZea attivano il metabolismo vegetale ed inducono la crescita della pianta;
• I composti elicitori presenti in RyZea inducono nella pianta resistenza a dannosi patogeni.
Per vedere il video della tecnologia clicca qui:
EDDVEG è l'innovativa tecnologia di produzione Agriges.
Con EDDVEG i microelementi subiscono una doppia complessazione con molecole di origine vegetale: lignosulfonati ed oligopeptidi.
La tecnologia EDDVEG è completamente sostenibile per l’ambiente difatti, a differenza degli agenti chelanti di sintesi, i lignosulfonati e gli oligopeptidi di EDDVEG sono di origine naturale e completamente biodegradabili.
Grazie alla tecnologia EDDVEG l'assorbimento dei microelementi è massimizzato e viene favorita la traslocazione degli stessi sia in applicazione fogliare che radicale.
Gli zuccheri contenuti nei lignosulfonati EDDVEG agiscono sul metabolismo vegetale ottenendo un effetto energizzante sulla pianta mentre gli oligopeptidi generano un'azione biostimolante per le situazioni di stress.
Nell’ambito del progetto “Benevegefit”, che ha visto la collaborazione di Agriges con l’Università degli studi di Napoli Federico II, è nata una nuova tecnologia micorobica.
Essa ha lo scopo di bioattivare il metabolismo vegetale e ridurre le perdite di produzione, anche in caso di forti stress. Il cuore della tecnologia è la sinergia tra gli esclusivi Batteri Siderofori e le matrici organiche e minerali:
• I batteri chelano il ferro rendendolo disponibile per la pianta.
• Gli acidi organici favoriscono l’allontanamento del sodio così riducendo la salinità del suolo.
• Lo Zolfo micronizzato riequilibra il pH del suolo ed allontana i Sali in eccesso.
• La presenza di Ferro totalmente disponibile svolge un’azione rinverdente della chioma.
P-tech è l’esclusivo processo produttivo grazie al quale tutte le unità di fertilizzanti apportate con la concimazione sono effettivamente disponibili per la coltura.
Il processo P-TECH prevede il rivestimento dei prodotti granulari con uno strato di sostanze umiche che:
• aumentano la disponibilità dei nutrienti, specialmente il fosforo, nel terreno riducendo i fenomeni di retrogradazione;
• stimolano la radicazione migliorando le rese;
• accrescono la fertilità del suolo e la quota di nutrienti disponibili per la coltura.
La tecnologia BPC (batteri promotori della crescita) prevede l’inserimento, nei prodotti da essa caratterizzati, di un consorzio microbico accuratamente selezionato contenente rizobatteri promotori della crescita (PGPR) del genere Bacillus spp., batteri sporigeni che riescono a resistere a condizioni ambientali sfavorevoli.
I batteri di BPC favoriscono la disponibilità dei nutrienti nella rizosfera, soprattutto fosforo, potassio e ferro, attraverso la solubilizzazione degli stessi o la loro chelazione grazie alla produzione di acidi organici e fosfatasi.
L’inoculo di microorganismi può anche modificare lo stato ormonale della pianta: fitormoni come auxine, citochinine, gibberelline ed etilene possono essere sintetizzati dai microorganismi benefici di BPC. Questi ormoni vegetali regolano molti processi fisiologici tra cui la radicazione, l’allungamento delle radici e la formazione dei peli radicali, lo sviluppo vegetativo e riproduttivo delle piante.
Micothech è una speciale tecnologia di produzione Agriges caratterizzata dalla presenza di un consorzio microbico accuratamente selezionato contenente batteri promotori dello sviluppo vegetale, micorrize, funghi ed attinomiceti.
Il consorzio microbico Micotech nasce da una lunga collaborazione tra il dipartimento ricerca e sviluppo di Agriges ed importanti centri di ricerca.
Micotech contiene: micorrize del genere Glomus spp., batteri della rizosfera del genere Azobacter spp. e Bacillus spp., una selezione di funghi ed attinomiceti tra cui Trichoderma spp. e Streptomyces spp.
Come agisce Micothech:
1. Le micorrize endofite del genere Glomus spp. si sviluppano all'interno delle cellule vegetali colonizzate e garantiscono maggiore superficie di assorbimento radicale e maggiore assorbimento di nutrienti, in particolare fosforo.
2. I microorganismi promotori della crescita dei generi Azobacter spp., Bacillus spp. e Streptomyces spp. colonizzano la rizosfera e la pianta stessa (quelli enodifiti) e promuovono il suo sviluppo attraverso la produzione di fitormoni, siderofori (composti a basso peso molecolare chelanti del ferro), composti volatili fitostimolanti ed attraverso la fissazione dell’azoto.
3. I microorganismi di micotech occupano le nicchie ecologiche dei microorganismi patogeni impedendo la loro propagazione, la presenza del Trichoderma spp., poi, stimola la resistenza sistemica indotta della pianta che reagisce apponendo barriere fisiche e producendo sostanze antimicrobiche.
Tne (New Emulsion Technology) è una tecnologia che migliora la formulazione dei prodotti liquidi Agriges che la contengono.
La tecnologia Tne riduce l’angolo di contatto tra il liquido e la superficie vegetale trattata, permettendo al liquido di superare le tensioni superficiali e quindi di distribuirsi uniformemente sulle foglie.
Ciò consente di massimizzare l’efficacia nutrizionale dei prodotti e l’assorbimento dei nutrienti da parte della pianta.
Attraverso la tecnologia di produzione DINAMO un polimero a basso peso molecolare è stato privato di pesanti appendici e reso così fito-attivo. Le sue piccole dimensioni gli permettono di chelare ed aumentare l’assorbimento dei nutrienti e indurre la pianta a sintetizzare metaboliti (fitoalessine) implicati nelle risposte difensive naturali della pianta.
La tecnologia Foamtechnology si avvale dell’efficacia di panelli vegetali derivati da specie vegetali appartenenti alla famiglia delle Meliaceae. Tali panelli sono ricchi di sostanze quali:
•Saponine;
•Tannini;
•Glicosidi di steroidi;
•Triterpenoidi;
•Alcaloidi.
A contatto con l’acqua la tecnologia Foamtechnology genera una micro-schiuma che ossigena il suolo rendendolo più ospitale per la pianta e le sue radici.