Pianeta fragole: consigli per una buona concimazione

Pianeta fragole: consigli per una buona concimazione

Press Agriges

In tutte quelle aree in cui la fragola è coltivata intensivamente, particolarmente gravi sono i casi di riduzione delle produzioni e scarsa qualità dei raccolti, spesso attribuiti in modo generico a fenomeni di “stanchezza dei suoli”. In realtà, le cause di tali fenomeni sono molteplici e certamente occorre rammentare, tra esse, la presenza di funghi patogeni, erbe infestanti, insetti e nematodi parassiti, dannosi per la coltura. Tra i possibili interventi di mitigazione del problema “stanchezza dei suoli” c’è la fumigazione, che permette l’abbattimento del potenziale di inoculo dei principali patogeni e parassiti del suolo, il controllo delle erbe infestanti e l’aumento della disponibilità di azoto grazie alla mineralizzazione della sostanza organica.

 

Disinfezione del suolo e strategie integrate alternative

Una stima dell’importanza della fumigazione dei terreni in Italia è stata realizzata grazie a un complesso studio tecnico-economico sviluppato da Nomisma nel 2008. Tale studio ha analizzato lo stato dell’uso globale di fumiganti in Italia nei settori più intensivi (monocolturali) dell’ortofloricoltura nazionale, tracciando una serie di scenari possibili quali simulazione della progressiva indisponibilità di mezzi chimici fumiganti. Tale studio ha essenzialmente confermato la stretta dipendenza dell’ortofloricoltura intensiva dall’impiego di fumiganti, prevedendo una significativa contrazione della produzione lorda vendibile nel caso di una totale eliminazione dell’utilizzo di queste sostanze in assenza di un’adeguata sostituzione con strategie o soluzioni alternative.

Per queste ragioni, in prospettiva futura, è fondamentale da oggi iniziale a lavorare su strategie alternative all'utilizzo di tali sostanze.

 

Soluzioni alternative per una buona messa a dimora delle giovani piantine

1. Le piantine già micorrizzate presentano un apparato radicale più forte, più esteso, in grado di resistere meglio agli stress della messa a dimora e di assorbire con maggiore efficienza acqua e nutrienti. Importante è anche l'utilizzo di una buona sostanza organica durante la preparazione delle baule, che migliora la struttura del suolo, la sua vivibilità per la piante e lo arricchisce di flora micorbica benefica.

2. Laddove non vengano utilizzate piantine già micorrizzate in vivaio si può ricorrere alla micorrizzazione in campo, che presenta comunque notevoli benefici e consente l'ottenimento di piante più forti e resistenti.

3. L'utilizzo di un buon radicante è fondamentale per superare stress da trapianto e per aiutare la pianta a sviluppare un buon apparato radicale in vista della produzione.

Una pianta in salute, con un buon apparato radicale, in un suolo ricco di sostanza organica di qualità, può dare buone produzioni anche laddove non sia possibile fumigare il suolo.

 

La strategia Agrgies per la fertilizzazione del fragoleto

In fase di preparazione baule il RYCYNEEM S: un concime di fondo rivitalizzante per suoli stanchi e depauperati, studiato appositamente per incrementare la loro fertilità a lungo termine. È un prodotto a base di pregiate materie prime di origine vegetale ed animale. Attivato dai ceppi batterici: Thermoactinomyces spp., Streptomyces spp. e Bacillus spp., ottenuti attraverso l’esclusiva tecnologia di produzione MICROZYMTRIO, sono loro a garantire l’elevata e costante efficacia di RYCYNEEM S contro la stanchezza del suolo.

Da quest’anno il prodotto è arricchito dalla presenza di zolfo elementare altamente micronizzato, correttivo per eccellenza dei suoli alcalini in quanto, una volta distribuito nel terreno, subisce delle trasformazioni biochimiche contribuendo a riequilibrare il pH del terreno e a migliorarne le proprietà chimiche e fisiche.

RYCYNEEM S ravviva il suolo, riequilibra la sua componente microbica e nutre con armonia la pianta.

Agriges consiglia la sua applicazione prima della solarizzazione per massimizzarne l'efficacia e migliorare la vivibilità del suolo.

 

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In post trapianto il DRAKS è un esclusivo concentrato, in polvere solubile, di batteri (PGPR) e funghi micorrizici che, in maniera sinergica, promuovono la crescita delle piante. Questi microrganismi interagiscono con la giovane pianta, mettendole a disposizione sostanze di regolazione della crescita che stimolano lo sviluppo dell’apparato radicale e dei peli radicali. La sinergia tra i funghi micorrizici ed i batterI (Azospirillum spp. e Azotobacter spp.) ottimizza la capacità della pianta di assorbire acqua e nutrienti necessari al suo sviluppo.

 

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Per favorire la radicazione, il prodotto NEMA 300 WW, un bioattivatore dello sviluppo radicale di origine completamente vegetale composto da oli vegetali ed essenze officinali rare la cui composizione chimica conferisce al prodotto un’azione auxino-simile, ovvero un’attività similare a quella svolta dalle auxine, ormoni vegetali che stimolano lo sviluppo dell’apparato radicale.

 

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